Adiconsum Veneto annuncia l’avvio di un’importante iniziativa volta a garantire la tutela della privacy dei cittadini colpiti dal recente data breach di Synlab Italia, che ha visto mettere a segno l’esfiltrazione di dati sensibili e di natura sanitaria da parte di criminali informatici.
L'organizzazione cybercriminale "Black Basta", responsabile dell'attacco informatico, ha pubblicato in aree del dark web, informazioni sottratte illecitamente a SYNLAB, compresi documenti e dati personali.
L’associazione, impegnata nella difesa dei diritti dei consumatori, si fa portavoce della preoccupazione e della necessità di trasparenza in merito alla gestione dei dati personali coinvolti nell’incidente.
L’iniziativa consiste nell’invio di un’istanza formale alla società coinvolta, con l’obiettivo di ottenere informazioni dettagliate sui dati violati e sulle misure riparatorie concretamente adottate.
L’avv. Carlo Battistella, consulente dell'Associazione, ricorda che il GDPR riconosce il diritto al risarcimento del danno in caso di esfiltrazione illecita dei dati e sottolinea l’importanza di conoscere il dettaglio dei dati sottratti e l’attuale stato degli stessi, specialmente considerando la dichiarata pubblicazione sul mercato nel dark web.
“La mole e la natura dei dati esfiltrati pare essere preoccupante" afferma l’avvocato. "È importante attivarsi tempestivamente per verificare la sussistenza di una responsabilità in capo alla società e per garantire la giusta tutela ai cittadini colpiti, anche considerando il rischio che l’utilizzo illecito dei dati possa avvenire a distanza di anni dall’incidente”
Il presidente di Adiconsum Veneto, dott. Davide Cecchinato, evidenzia l’importanza di questa iniziativa “ogni cittadino ha il diritto di sapere come vengono gestiti e protetti i propri dati personali, soprattutto in contesti delicati come quello della sanità” invitando tutti i cittadini potenzialmente coinvolti dal data breach a rivolgersi all’associazione per ricevere supporto e informazioni su come tutelare i propri diritti: “L’invito è esteso a tutti coloro che si sono rivolti, anche in passato, a Synlab Italia per i prelievi dato che la società afferma di non poter inviare una comunicazione a ciascun cliente coinvolto”.