Bonus sociali luce, gas e acqua ecco i nuovi importi per il III° trimestre del 2023

Arera ha calcolato l’ammontare dei bonus sociali per il terzo trimestre 2023 che è stato confermato dal nuovo Decreto Bollette, approvato durante il CdM del 27 giugno 2023. Sono una misura volta a ridurre la spesa sostenuta per la fornitura di energia elettrica, di gas naturale e idrica dai nuclei familiari in condizioni di disagio economico o fisico. Chi ne ha diritto e come fare per ottenerli? Vediamo le risposte a queste domande.

Chi ne ha diritto?

I nuclei familiari in condizione di disagio economico, vale a dire appartenere ad un nucleo familiare:

  1. con indicatore ISEE non superiore a 15.000 euro per l’anno 2023;
  2. con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro;
  3. titolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza.

Inoltre, uno dei componenti del nucleo familiare ISEE deve risultare intestatario di un contratto di fornitura elettrica e/o di gas naturale e/o idrica con tariffa per usi domestici (ossia la fornitura deve servire locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare) o, per accedere al bonus sociale idrico, per uso domestico residente attivo (ossia l’erogazione del servizio deve essere in corso) o temporaneamente sospeso per morosità. In alternativa, uno dei componenti del nucleo familiare ISEE deve usufruire, in locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare, di una fornitura condominiale (centralizzata) di gas naturale e/o idrica per uso civile e attiva.

Ogni nucleo familiare ha diritto a un solo bonus per tipologia – elettrico, gas, idrico – per anno di competenza della DSU (cosiddetto “vincolo di unicità“). Ad esempio per l’anno 2023 un solo bonus per disagio economico elettrico, un solo bonus gas e un solo bonus idrico.

Come si ottiene il bonus?

Bisogna presentare annualmente una Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per l’accesso ad una prestazione sociale agevolata (es.: assegno di maternità, mensa scolastica, bonus bebè, ecc.) e che risultano in condizione di disagio economico, sono automaticamente ammessi al procedimento per il riconoscimento delle agevolazioni (bonus sociali elettrico, gas e idrico) agli aventi diritto.

Per attivare il procedimento di riconoscimento automatico dei bonus sociali agli aventi diritto, dunque, è necessario e sufficiente presentare la DSU ogni anno e ottenere un’attestazione di ISEE entro la soglia di accesso ai bonus, oppure risultare titolari di Reddito/Pensione di cittadinanza. Il procedimento serve a verificare la sussistenza degli ulteriori requisiti di ammissione, relativi alla fornitura e all’unicità del relativo bonus per nucleo familiare per anno di competenza.

A quanto ammontano

Il valore del bonus sociale gas dipende dal numero di componenti del nucleo familiare ISEE, dalla categoria d’uso associata alla fornitura agevolata (solo uso acqua calda sanitaria e/o cottura cibi, solo uso riscaldamento, entrambi i tipi di utilizzo) e dalla zona climatica in cui è localizzata la fornitura.

Il valore del bonus sociale elettrico dipende dal numero di componenti del nucleo familiare ISEE indicati nella DSU.

Il valore dei bonus sociali elettrico e gas è determinato e periodicamente aggiornato dall’Autorità, in base ai criteri previsti dalla normativa.

 

BONUS SOCIALE ELETTRICO: valori in vigore nel III° trimestre 2023, 1° luglio – 30 settembre 2023

Per coloro che appartengono:

  • ad un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 9.530 euro, oppure
  • ad un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro, oppure
  • ad un nucleo familiare titolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza.

Per coloro che appartengono:

  • ad un nucleo familiare con indicatore ISEE compreso tra 9.530 < ISEE ≤ 15.000 (con meno di 4 figli) per l’anno 2023 il bonus è riconosciuto nella misura ridotta pari all’80% rispetto al bonus ordinario.

 

BONUS SOCIALE GAS: valori in vigore nel III° trimestre 2023, 1° luglio – 30 settembre 2023

Per coloro che appartengono:

  • ad un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 9.530 euro, oppure
  • ad un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro, oppure
  • ad un nucleo familiare titolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza.

Per coloro che appartengono:

  • ad un nucleo familiare con indicatore ISEE compreso tra 9.530 < ISEE ≤ 15.000 (con meno di 4 figli) per l’anno 2023 il bonus è riconosciuto nella misura ridotta pari all’80% rispetto al bonus ordinario.

 

BONUS SOCIALE ACQUA

Il bonus sociale acqua garantisce la fornitura gratuita di 18,25 metri cubi di acqua su base annua (pari a 50 litri/abitante/giorno) per ogni componente della famiglia anagrafica dell’utente. Il bonus garantirà, ad esempio, ad una famiglia di 4 persone di non dover pagare 73 metri cubi di acqua all’anno. l valore del bonus idrico, a differenza di quello del bonus elettrico e gas, non è uguale per tutti gli utenti (in quanto la tariffe idriche non sono uniche a livello nazionale), ma differisce in base all’area geografica in cui si trova la fornitura agevolata. Dunque, per individuare quale sia il valore dell’agevolazione, gli utenti dovranno consultare il sito del proprio gestore idrico.

Quando si ricevono i bonus?

Elettricità e gas: successivamente alla presentazione della DSU, nei casi in cui l’ISEE del nucleo familiare ISEE rientri nelle soglie di accesso al bonus, il sistema impiega di norma circa 1 mese per effettuare i controlli necessari. Il bonus deve essere applicato dagli operatori competenti nella prima fattura emessa successiva alla ricezione dei dati. In ogni bolletta viene applicata la quota di bonus proporzionale al periodo di tempo al quale la bolletta fa riferimento. Dunque, l’effettiva applicazione del bonus in bolletta dipende dalla frequenza di fatturazione dell’operatore.

Nel caso del bonus sociale idrico la ricerca della fornitura da agevolare è effettuata dal Gestore Idrico territorialmente competente, che dispone di circa 2 mesi per individuare tale fornitura e verificare che rispetti i requisiti di ammissibilità previsti dalla normativa. Nel caso di esito positivo di tali verifiche, il Gestore è tenuto ad applicare il bonus sociale idrico nella prima fattura emessa nei confronti dell’utente finale.