Se devi acquistare un nuovo elettrodomestico confronta le etichette energetiche e scegli l’apparecchio che a parità di prestazioni consuma meno, il tuo portafoglio ti ringrazierà.
Introdotta in Italia nel 1998, la normativa sull’etichetta ha subito alcune modifiche e oggi è obbligatoria per i seguenti apparecchi immessi sul mercato comunitario: frigoriferi e congelatori, lavatrici, lavasciugatrici, asciugatrici, lavastoviglie, forni, cappe da cucina, sorgenti luminose, condizionatori d’aria, televisori e monitor, caldaie e scaldaacqua, stufe e caminetti, frigoriferi e congelatori con funzione di vendita diretta, armadi frigoriferi professionali, unità di ventilazione residenziali.
L’Etichetta Energetica è obbligatoria in tutti i paesi membri dell’Unione Europea. Deve essere esposta dal negoziante, davanti o sopra tutti gli apparecchi in vendita, anche se ancora imballati. Nel caso di acquisti fatti per corrispondenza o on-line, il venditore deve rendere note le prestazioni energetiche e funzionali del prodotto nel catalogo di offerta al pubblico.
Il successo dell’etichettatura energetica ha favorito lo sviluppo di prodotti sempre più efficienti sotto il profilo energetico e con migliori caratteristiche tecniche e prestazioni funzionali. Nel 2021 la Comunità Europea ha deciso di semplificare il sistema di etichettatura basato su una scala da A+++ a G, ritornando alla iniziale scala da A a G, di più semplice lettura per i consumatori. La colorazione indica l’efficienza energetica, dal verde brillante per la A (massima efficienza) al rosso per la G (minima efficienza). Questo sistema di classificazione si applica ai seguenti gruppi di prodotti: frigoriferi, lavastoviglie, lavatrici, televisori, lampade e lampadine
Importante novità è anche la presenza di un QR-code grazie al quale i consumatori possono ottenere informazioni supplementari (non commerciali) attraverso la scansione con uno smartphone comune. I dati sono inseriti dai fabbricanti nella banca dati europea Banca dati europea dei prodotti per l’etichettatura energetica (EPREL) cui tutti i cittadini europei possono accedere (clicca qui).
Nella parte bassa dell’etichetta si trovano i cosiddetti pittogrammi, cioè icone che riportano specifiche caratteristiche del prodotto. Per la maggior parte sono pittogrammi noti, già adottati in precedenza. Ce ne sono poi di nuovi, ad esempio l’icona dell’efficienza energetica in modalità HDR per TV e display e il tempo di lavaggio per lavatrici.
Risparmio ottenibile
In termini economici, scegliere una lavatrice più o meno efficiente può comportare un notevole risparmio. Prendiamo come esempio un apparecchio da libera installazione e capacità di carico 8 kg. Scegliendo un modello in classe o “B” potremo spendere per l’energia elettrica circa la metà di quanto spenderemmo con un modello di classe “G”. Stessi risultati per una lavastoviglie, mentre scegliendo un modello di frigocongelatore o di congelatore in classe “B” potremo spendere per l’energia elettrica da circa la metà a circa un terzo di quanto spenderemmo con un modello di classe “G”.
Vecchia etichetta | Nuova etichetta |
A | |
B | |
C | |
A*** | D |
A** | E |
A | F |
A | G |
B | |
C | |
D | |