La Regione Veneto con una ordinanza ha voluto conservare una linea di maggiore prudenza mantenendo l’obbligo di utilizzo della mascherina in tutti i locali interni delle strutture sanitarie ed ospedaliere fino al 31 maggio.
Dal 1° maggio il Ministero della Salute con una circolare ha indicato nelle RSA e nei reparti con soggetti fragili i luoghi dove è obbligatorio indossare le mascherine.
In Veneto l’ordinanza firmata dal direttore della sanità regionale Massimo Annicchiarico, indica misure più restrittive, fino al 31 maggio, in sostanza non cambia nulla rispetto a prima.
L’ordinanza si raccomanda ai Responsabili delle Strutture di mantenere l‘obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie con le modalità già in essere nei seguenti contesti:
- tutti gli ambienti al chiuso delle Strutture Sanitarie (es. tutti i reparti di degenza, gli spazi ambulatoriali e le sale d’attesa);
- tutti gli spazi comuni sanitari con accesso al pubblico delle Strutture Sanitarie, anche se non adibiti espressamente all’attività sanitaria e assistenziale (es. corridoi, ascensori, sportelli dedicati all’utenza);
- nelle strutture socio-assistenziali anche non residenziali (es. centri diurni, comunità alloggio, salute mentale), limitatamente agli operatori.
Anche per gli ambulatori medici, si raccomanda l’utilizzo delle mascherine per pazienti, accompagnatori ed operatori.
Per quanto riguarda l’ingresso negli ospedali come pazienti, in caso di ricovero programmato deve essere effettuato un test nelle 48 ore precedenti, mentre in caso di accesso al Pronto Soccorso il tampone viene effettuato all’ingresso.