Il Ministero della Salute ha segnalato il ritiro di diversi lotti di caffè arabica 100% in chicchi o macinato a marchio Filicori Zecchini a causa del superamento della dose di riferimento di ocratossina.
Il superamento della dose di ocratossina (gruppo di metaboligici prodotti da alcuni funghi tossici e presenti in alcuni alimenti di consumo comune) ha portato al ritiro di diversi diversi lotti di caffè arabica 100% in chicchi o macinato a marchio Filicori Zecchini.
Caffè macinato fresco 100% arabica, in confezioni da 180 grammi, lotti coinvolti: LA7084, LA7252, LA7236, LA7154, LA7239, LA7008, LA6970;
Caffè in grani 100% arabica, in confezioni da 340 grammi, lotti coinvolti: LA7105, LA7207, LA7230, LA7063, LA7009;
Moka 100% arabica, in confezioni da 250 grammi, lotti coinvolti: LA7129, LA7069, LA7214;
Bipack 100% arabica, due confezioni da 250 grammi, lotti coinvolti: LA7165, LA7202, LA7039, LA7205, LA7115.
Tutti i lotti coinvolti hanno un termine minimo di conservazione (Tmc) a 24 mesi e sono stati prodotti da G.I.Fi.Ze. Spa, nello stabilimento di via Lombardia 55, 40024 Osteria Grande (BO).
Il Ministro della Salute avvisa che il prodotto, in via precauzionale, non deve essere consumato ma le confezioni devono riconsegnare presso il punto vendita per ottenere il rimborso anche in caso di assenza di scontrino.
Le Ocratossine si dividono in due gruppi principali A e B; la presenza di queste sostanze all’interno degli alimenti può avere effetti pericolosi sulla salute sia dell’uomo che degli animali: da semplici disturbi gastrointestinali a patologie più gravi, tra cui cancro e immunodeficienza. L’esposizione alle micotossine avviene attraverso il consumo di alimenti contaminati o di carne di animali nutriti con mangimi contaminati. L’Ocratossina A (anche detta OTA) è quella che presenta proprietà altamente tossiche, nonché cancerogene ed è molto diffusa nei prodotti alimentari, è la principale micotossina presente sul caffé, sull’uva e i suoi derivati, vino compreso.