Migliaia le auto coinvolte, ma mancano i ricambi. Tempi lunghissimi per le riparazioni e disagi per gli automobilisti. Adiconsum chiede l’apertura di un Tavolo con le Associazioni Consumatori riconosciute dalla legge.
Adiconsum denuncia il caos generato dalla campagna di richiamo della Citroën per gravi problemi agli airbag sui modelli C3 e DS3. L’Associazione di consumatori sta raccogliendo le proteste di centinaia e centinaia di automobilisti.
Citroën ha inviato comunicazioni ai proprietari delle auto interessate, intimando di sospendere immediatamente l’uso delle vetture a causa di problemi al sistema di gonfiaggio degli airbag prodotti dalla ditta Takata. Le sostanze chimiche contenute in questi dispositivi potrebbero deteriorarsi nel tempo, aumentando il rischio di rottura dell’airbag con gravi conseguenze in caso di incidente.
La campagna coinvolge oltre 605mila auto, prodotte tra il 2009 e il 2019. I proprietari sono stati invitati a compilare on line il form di richiamo e a non utilizzare le vetture fino a riparazione avvenuta.
Gli automobilisti, a causa della mancanza di ricambi, - dichiara Carlo De Masi, Presidente di Adiconsum nazionale - si trovano di fronte a un dilemma: lasciare le proprie auto ferme in attesa delle riparazioni, rischiando di subire disagi e costi aggiuntivi, oppure mettersi al volante di veicoli potenzialmente non sicuri, esponendo sé stessi e gli altri a pericoli. Chiediamo a Citroën di risolvere con urgenza la situazione, fornendo i ricambi necessari per completare gli interventi previsti dalla campagna di richiamo. Inoltre, Adiconsum chiede all'Azienda di convocare un tavolo con le Associazioni dei Consumatori del CNCU per individuare soluzioni al fine di sopperire al disagio derivante dal fermo macchina.
I proprietari dei veicoli interessati dal fermo auto che si stanno rivolgendo alle sedi Adiconsum - afferma Andrea Di Palma, Segretario Nazionale Adiconsum - lamentano disagi derivanti dalla incertezza sui tempi di restituzione dei veicoli che per alcuni è il solo mezzo di spostamento per recarsi al lavoro o per accompagnare i figli a scuola, pertanto chiediamo risposte certe in tempi brevi al fine di evitare il ricorso alle sedi giudiziarie.